Le vernici fotochimiche: quando la tecnologia è al servizio dell'ambiente - Aspis Wear

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Di Michele Zilocchi

Bentrovati a tutti, sono Michele e periodicamente scriverò di applicazioni tecniche utili al nostro ambiente, alla nostra natura, alla qualità dell’aria, dell’acqua e altre cosette che spero troverete interessanti.

Nasco come Ingegnere Chimco, laureato con una specializzazione in biocombustibili di terza generazione e attualmente mi occupo dello sviluppo di progetti imprenditoriali, ma continuando a coltivare questa passione intramontabile per l’ambiente.

Parlavo con Pietro qualche giorno fa del fatto che spesso, troppo spesso non ci ricordiamo che non viviamo in un mondo ideale, ma dobbiamo scontrarci con l’attualità. Pertanto gli argomenti che andrò a trattare saranno a volte controversi, ma vi porterò un parere tecnico di alcuni rimedi a situazioni attualmente esistenti e non immediatamente risolvibili, ma andando ad analizzare come non sia sufficiente focalizzarsi sul rimedio alla fine della filiera, quando potremmo eliminare completamente (con un po’ di impegno) tutta la filiera inquinante.

Il primo rimedio di cui voglio parlavi è la Vernice Fotochimica. La vernice fotochimica trova particolare utilizzo in ambienti trafficati e con poco ricircolo d’aria, come ad esempio le gallerie.

Ormai è quasi un decennio che si sente parlare della vernice fotochimica, ma le sue applicazioni sono ancora abbastanza ridotte.
Il composto artefice della sua applicazione è il biossido di titanio, che funge da catalizzatore per la combustione catalitica degli inquinanti prodotti dalle macchine. (https://www.green.it/smog-pittura-assorbente-airlite-la-vernice-purifica-laria/)
Devi sapere che una combustione ideale di un qualsiasi combustibile in presenza di ossigeno, produce anidride carbonica e acqua. Troppo bello per essere vero. Ho specificato infatti che dovrebbe trattarsi di una combustione ideale. Nella combustione reale come tutte le fiamme esistenti al mondo, si ha anche la produzione di sottoprodotti, al di sotto di limiti di legge, ma nelle gallerie potrebbero accumularsi.

Questa vernice dunque contribuisce all’ossidazione catalitica di questi composti riducendoli a Sali, anidride carbonica e acqua, rendendo più respirabile l’aria in galleria. Prova a immaginare se succedesse un incidente che bel aerosol sarebbe altrimenti per i malcapitati incolonnati dentro il tunnel.

Che tipo di rimedio è questa vernice? Ovviamente un palliativo: cosa diresti se provassimo ad analizzare in uno dei prossimi articoli anche la diversa efficacia di combustione (e dunque il diverso grado di inquinamento) dei diversi combustibili?

Ci si becca alla prossima

La partenza è ciò che ferma la maggior parte delle persone

Michele Zilocchi

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