[DESIGILLAZIONE URBANA: UN’ARMA CONTRO LE ALLUVIONI] - Aspis Wear

Blog

Modena-640

di Pietro Comeri

Desigillazione. De-sealing. Uno strano e poco conosciuto termine, eppure un’arma molto potente contro le alluvioni e non solo.

Ma facciamo un passo indietro. Le alluvioni che stanno colpendo in modo punitivo molte città e paesi in questi giorni hanno di certo una serie di cause alla base, prima tra tutte il cambiamento climatico che porta a un meteo con fortissime precipitazioni in un lasso di tempo molto breve. Tali precipitazioni non danno possibilità alla rete fognaria cittadina di scaricare in modo sufficiente, allagando interi quartieri.

Nelle campagne non è differente: gli argini dei fiumi, le casse di espansione e i fossi, spesso non puliti, non riescono a trattenere così tanta acqua in poco tempo, provocando danni immensi.

 

L’asfalto ovviamente non drena e rende le città appunto impermeabili, un grosso fattore di rischio in tempi in cui le precipitazioni sono quasi di tipo tropicale o monsonico. Una potente arma preventiva è appunto la desigillazione: togliere asfalto e cemento per ristabilire la permeabilità e la vita del terreno.

Piccole aree sparse ovunque per la città vengono così “rigenerate”, ristabilendo la permeabilità del terreno, dandogli modo di drenare le piogge, ma anche aumentano la biodiversità e la complessità dell’ecosistema cittadino.

Risultati immagini per aiuola in cittàLe nuove aree possono assumere forma di prato, di aiuola fiorita, di macchia, di “oasi per le api”, di area cespugliata o anche di vero e proprio boschetto. Ciò che importa è togliere grigio e mettere verde: questa è la prima cosa di cui preoccuparsi. Ne giovano il lato estetico delle città, il clima, l’umore dei cittadini, la biodiversità, la fauna e, cosa più importante, la sicurezza.

Che dite, andiamo a “caccia” di asfalto inutile?

 

Share this post

Lascia il tuo pensiero qui

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp chat